Relazione Presidente assemblea iscritti

March 14, 2019 18:30

Carissimi colleghi.

un doveroso saluto a tutti Voi a nome di tutto il Consiglio Direttivo dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Udine.

Inauguriamo questa nuova sezione del sito internet www.opiudine.it , che come avete potuto notare propone una nuova veste grafica. La revisione si è resa necessaria, nelle aree ed in parte nei contenuti, per consentire a tutti voi una migliore fruibilità ed una ottimale accesso alle sezioni specifiche.

 

Ho voluto aggiungere questa nuova sezione, in collaborazione con tutto il Consiglio Direttivo, attraverso il quale ci prefiggiamo l’obiettivo di portare alla Vostra attenzione a cadenza temporale, le novità di interesse professionale ed il cammino che il Consiglio Direttivo dell’OPI di Udine effettuerà da qui in avanti. Vorremmo con questo strumento, cercare un contatto diretto con tutti i colleghi che ci vorranno seguire, fornendo utili indicazioni e necessarie informazioni che potrebbero agevolare il nostro vissuto quotidiano.

 

Come prima “uscita” vorrei porre uno sguardo doveroso al recente passato.

 

Siamo quasi a metà del triennio del mandato istituzionale intrapreso nell’autunno del 2017. Il Consiglio Direttivo dell’allora IPASVI Udine, rinnovato da 9 nuovi componenti, ha dovuto subito impegnarsi per cercare di riequilibrare gli assetti organizzativi interni, evitando il naufragio di un nuovo corso. Grazie alla collaborazione e all’impegno di tutto il CD e di tutti i componenti della segreteria amministrativa, il Direttivo è riuscito ad indirizzarsi verso le attività proprie dell’ente a intraprendere la strada maestra e ottimizzando quindi le attività istituzionali dell’Ente.

 

Un primo grosso balzo in avanti, atteso da tutta la professione, è stato percepito con l’approvazione della legge 3/2018. La Legge, emanata dal passato Governo su importante spinta dell’allora Federazione IPASVI di concerto con l’allora Ministro della Salute dr.ssa Beatrice Lorenzin che, quasi in chiusura del mandato politico istituzionale, ha permesso la conversione degli allora Collegi professionali in Ordini delle Professioni Infermieristiche.

Una legge attesa da qualche decennio e mai concretizzata che ha però trovato la giusta collocazione nel momento di massima crescita della professione infermieristica.

Probabilmente molti colleghi infermieri già a distanza di un anno non percepiscono ancora il vero cambiamento. Come presidente di Ordine posso invece affermare che fin da primi giorni di emanazione del provvedimento di Legge, si è colto un nuovo corso per la professione. Per esempio agli impegni istituzionali ad oggi tutti ci riconoscono come l’Ordine professionale più consistente a livello nazionale, con le oltre 440.000 presenze. Sono numeri che visti in determinati contesti pongono la giusta attenzione che meritano i nostri professionisti e che in futuro non potranno che ottenere i risultati attesi.

 

L’attività posta in essere dai programmi del Consiglio Direttivo ha visto la costituzione di 7 commissioni tecniche di lavoro. Le commissioni sono :

Libera Professione

Esami di Lingua Straniera

Formazione

Nuova sede OPI Udine

Progettazione e Programmazione Concorso Pubblico

Progettazione Bando di ricerca infermieristica

Revisione dei contratti in essere

 

Chi ci segue da vicino avrà notato che la strada intrapresa dalla commissione sulla formazione sta dimostrando il gran lavoro e l’importante impegno per garantire una formazione continua e di qualità per gli infermieri iscritti all’ordine.

L’offerta formativa in continua evoluzione e sviluppo consente a molti colleghi di poter seguire corsi di aggiornamento di notevole spessore e con importanti contenuti professionali, gestiti da importanti relatori conosciuti a livello regionale e nazionale.

Dal mese di gennaio 2019 sono già stati organizzati 3 eventi formativi con la certificazione di 590 crediti ECM.

 

Stiamo lavorando incessantemente per l’offerta di una sede nuova agli infermieri del territorio della provincia di Udine, visto che l’attuale non dispone di spazi interni adeguati e con le note difficoltà di accesso.

Già nel 2018 ed ora nel 2019 abbiamo intrapreso diversi rapporti con le istituzioni. Il dialogo con le Aziende ospedaliere iniziato nel 2017/2018, vedrà con l’introduzione della Legge regionale 27, il confronto con nuove organizzazioni e nuovi interlocutori.

In passato abbiamo incontrato i Direttori Generali delle AAS2, AAS3, EGAS e La Quiete, purtroppo non siamo riusciti ad incontrare l’ex Direttore generale dell’ASUIUD.

Siamo riusciti a trasmettere le progettualità e le possibili aree di collaborazione attraverso cui l’OPI potrebbe interagire con le organizzazioni aziendali per migliorare alcuni ambiti di interesse professionale.

Crediamo che lo sviluppo professionale passi attraverso la costituzione di reti relazionali ed operative che se ben ottimizzate potrebbero far crescere l’infermieristica.

Abbiamo proposto ai Direttori Generali la concessione di spazi interni alle loro aziende per poter istituire dei punti di ascolto professionale dell’Ordine. La volontà è quella di poter dimostrare la doverosa vicinanza ai nostri colleghi iscritti consentendo la divulgazione delle informazioni che l’Ente spesso deve trasferire. Ci riproporremo questo obiettivo nel prossimo futuro.

 

Le relazioni istituzionali hanno portato anche all’apertura di diversi canali politici, consentendoci di esprimere direttamente le istanze che la professione ritiene indispensabili per poter garantire prestazioni di qualità alla cittadinanza raccogliendo i migliori esiti di salute nella popolazione. Proprio su questo aspetto abbiamo seguito direttamente le problematiche espresse nel rinnovo degli accordi inerenti le progettualità regionali al fine di evitare ricadute specifiche sui professionisti ed indirettamente sulla popolazione.

 

Una buona fetta di preoccupazione ora la riceviamo sui possibili effetti della Quota 100 e sulle ricadute sulle organizzazioni nei prossimi mesi.

Speriamo vivamente che nel frattempo possano partire al più presto le procedure concorsuali per l’assunzione di nuove risorse da dedicare ad organici già di per se carenti.

Nonostante i dati regionali rappresentino un buon rapporto pro capite infermieri/popolazione vicino al 3,5x1000, la realtà non esprime le stesse sicurezze.

Infatti i calcoli non rappresentano i giusti rapporti equivalenti fra i tempi di assistenza erogati ed il numero di infermieri presenti nelle organizzazioni sanitarie: il rapporto fra tempo lavoro e numeri di infermieri a tempo pieno non è di 1:1 ma si avvicina appena allo 0,9%. Questo vuol dire che degli oltre 10.000 infermieri presenti in regione, in realtà è come se ne avessimo 8500/9000, poiché nei dati rappresentati non si è tenuto conto di tutte le riduzioni di orario e delle patologie invalidanti dei professionisti.

 

Su questo ci impegneremo affinché si possano reintegrare le giuste risorse per garantire un’offerta prestazione adeguata agli standard previsti dalle normative sui LEA.

 

In questo 2019 si è voluto dar corso ad un bando di ricerca infermieristica che a breve emaneremo. Vorremmo poter stimolare la creazione di progetti infermieristici direttamente applicabili nelle nostre organizzazioni. Il bando provederà un importante premio di natura economica che ripagherà in parte i colleghi che vorranno cimentarsi in questa interessante sfida professionale. Vi daremo ampia informazione già dai prossimi mesi.

 

Come vedete abbiamo dato spazio a diverse progettualità e comunicazioni con i diversi stakeholder interni ed esterni alla popolazione.

Avremmo bisogno sicuramente del vostro supporto e della vostra collaborazione per comprendere e cercare di risolvere le vostre esigenze, raggiungendo così gli obiettivi essenziali per la nostra professione. Speriamo di poter concretizzare assieme almeno buona parte degli obiettivi previsti.

Sarebbe già un gran bel risultato.

Buon lavoro a tutti.

 

Dr. Stefano Giglio

Presidente OPI Udine

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