Editoriale del Presidente

July 3, 2021 10:08

Gentili colleghi,

è sicuramente trascorso ormai molto tempo dall’ultimo editoriale.

Sono diverse le motivazioni che ci hanno fatto rallentare in questo percorso che intendiamo riprendere, sviluppare e sicuramente migliorare nei contenuti e nella periodicità di pubblicazione.

Il rinnovo delle cariche del nuovo Consiglio Direttivo dell’OPI di Udine e soprattutto il periodo imposto dalle restrizioni della pandemia da Covid-19, ci avevano imposto un rallentamento nella pubblicazione.

La riorganizzazione interna al Consiglio determinata da un’importante ricambio fra i consiglieri e dall’inserimento della nuova Commissione d’Albo, ci ha richiesto alcuni mesi di tempo per trovare nuovi equilibri, anche in virtù dei programmi proposti per l’attuale mandato quadriennale.

L’istituzione di nuove commissioni di lavoro, fra le quali la Commissione sugli aspetti comunicativi dell’Ente, ha portato all’apertura, tanto sospirata da anni, della pagina istituzionale Facebook OPI Udine dallo scorso 12 maggio 2021.

La commissione sulla comunicazione, passo dopo passo, ha riallineato il percorso in parte già avviato dal precedente mandato, costruendo un nuovo piano editoriale, all’interno del quale è compresa anche la pubblicazione mensile di questo editoriale.

Editoriale che ora ogni infermiere potrà leggere, a cadenza mensile, sia dalla nostra pagina Facebook che dal portale dell’OPI di Udine nell’apposita sezione.

Speriamo quindi e siamo fiduciosi che ogni prossima edizione e l’implementazione del piano editoriale, possa catturare la vostra attenzione e condurvi con le nostre proposte, in un continuo contatto innovativo e ricco di spunti di riflessione utili a tutta la comunità professionale.

La pandemia da Covid-19 pare ci stia facendo godere di un lento ritorno alla normalità. Speriamo che il trend negativo prosegua e ci si possa orientare verso periodi sempre più stabili nel tempo.

A tutto questo ha dato notevole contribuito la nostra professione. In senso positivo ma purtroppo anche, per certi versi, in senso negativo.

Se l’importante impegno della professione nella campagna vaccinale nei vari Hub ha contribuito a far si che la popolazione della nostra Regione possa aver ricevuto numeri importanti di vaccini, riducendo così in modo esponenziale il numero dei contagi, sull’altro versante registriamo ancora una buona parte di colleghi che ancora non si sono sottoposti alla vaccinazione, garantendo al FVG purtroppo la maglia nera fra le regioni d’Italia. Ancora non sappiamo quanti degli infermieri interessati presenti sul territorio regionale siano riferiti al nostro Ordine. Siamo sicuramente preoccupati per le ricadute che ne deriveranno dalle azioni poste in essere dalle Aziende del SSR e dei soggetti privati interessati dalle regole imposte dal DL emanato pochi mesi fa. Ricadute che puntualmente potrebbero interessare il cittadino per le riduzioni di organico che ne potrebbero derivare dalle posizioni prese sempre dalle Aziende interessate.

Siamo fiduciosi nel pensiero che la nostra professione possa contribuire in modo proattivo anche su questo versante garantendo in sicurezza tutte le attività previste dai sistemi della Sanità regionale.

Un’importante messaggio è stato trasmesso alla cittadinanza con la raccolta delle disponibilità ad effettuare le vaccinazioni da parte degli oltre 530 infermieri iscritti all’OPI di Udine.

La campagna di adesioni voluta da tutto il Consiglio direttivo dell’Ente, ha condotto alla stipula di un accordo a tre fra: OPI Udine, Confindustria Udine e CRI comitato di Udine. In breve tempo sono state realizzate le strutture dell’Hub vaccinale presso lo Stadio Friuli di Udine e sono partite anche le prime sedute vaccinali con il coinvolgimento di alcuni infermieri iscritti al nostro OPI.

Siamo molto orgogliosi di questo progetto e delle collaborazioni che si sono create. Avere la possibilità di contribuire attivamente nell’erogazione di un servizio al cittadino rappresenta uno dei mandati principali della nostra professione.

Inoltre, di questi tempi, trovare nuove risorse per implementare il personale risulta pressoché impossibile, quindi aver raggiunto una risposta simile in poche settimane di emanazione del progetto, è stata una dimostrazione di serietà deontologica, etica e professionale. Speriamo che anche in futuro la nostra professione dimostri tali atteggiamenti verso bisogni espressi in momenti di estrema emergenza sociale.

Con l’arrivo del mese di luglio ci affacciamo al periodo estivo e alle vacanze ristoratrici.

Speriamo che tutti noi, assieme alle nostre famiglie, possiamo recuperare almeno parte delle energie fisiche e mentali spese durante il periodo che ci siamo da poco lasciati alle spalle. Ne abbiamo veramente bisogno, anche perché non sappiamo cosa potrebbe attenderci nel prossimo futuro. Molti di noi hanno sofferto momenti difficili specie chi ha gestito gli innumerevoli reparti Covid ed anche per chi si è ammalato o ha vissuto particolari momenti in famiglia.

Proprio in memoria del passato, affrontiamo nel giusto modo anche il periodo di riposo che ci aspetta, senza però abbassare troppo la guardia. Manteniamo le buone regole individuate proprio per poter ulteriormente contribuire ad allontanare ogni rischio futuro.

Auguro quindi a tutti Voi ed alle vostre famiglie, le migliori vacanze nella speranza di poter riprendere a pieno regime la vita sociale e le relazioni umane che tanto ci sono mancate.

Stefano Giglio

Presidente OPI Udine