Aiutare chi aiuta

  • Ente organizzatore: Collegio Ipasvi Udine - MD Studio Congressi
  • Inizio: 16/11/2015 16:30
  • Fine: 30/03/2024 00:32
  • Luogo: Country Resort "Là di Mariute" - Coderno di Sedegliano (UD)

Prendersi cura degli altri, accompagnarli ed aiutarli in una fase peculiare della vita come quella che caratterizza una malattia terminale, può essere un’esperienza unica e privilegiata. Ma stare vicino, assistere e cercare di aiutare chi soffre, è un’esperienza potenzialmente molto logorante. In alcuni casi, concentrarsi sull’altra persona può portare a dimenticarsi di sé, con il rischio di sentirsi molto stanchi e poco efficaci. Christina Maslach quando cercava di descrivere la propria esperienza di aiuto usava la metafora della teiera: “come una teiera, ero sul fuoco e l'acqua bolliva; lavoravo sodo per gestire i problemi e fare del mio meglio. Ma dopo vari anni l'acqua era tutta evaporata e tuttavia io ero ancora sul fornello; una teiera bruciata che rischiava di spaccarsi”. Chi “aiuta” infatti è in contatto con l’altro in momenti connotati da una notevole carica emozionale che richiedono particolari capacità personali ed esigono un coinvolgimento psicofisico tale da comportare un elevato rischio di stress che può portare al burnout. Questo disagio, viene anche definito come “un'erosione dell'anima, un deterioramento che colpisce i valori, la dignità, lo spirito e la volontà delle persone (Maslach e Leiter)”.
Per far fronte alla fatica, al dolore proprio ed altrui e al notevole carico emozionale, coloro che stanno vicino a chi soffre, sviluppano ed adottano, più o meno consapevolmente, delle tecniche personali di comportamento che, in alcuni casi, possono rivelarsi estremamente efficaci, mentre in altri possono risultare inefficaci o addirittura controproducenti. Per limitare i rischi è quindi indispensabile che chi aiuta diventi consapevole delle strategie e delle modalità che adotta, al fine di spezzare il circolo vizioso dei comportamenti disfunzionali, accrescendo la potenzialità e l’impatto di quelli efficaci.

DOCENTI
Dott.ssa Barbara Carrai
Formatrice, Counsellor, Tanatologa, Livorno
Dott.ssa Marina Toneatto (Responsabile del programma formativo ECM)
Infermiere in Hospice, Esperto nei processi di formazione, Master MEMP.

Qui sotto la locandina e la scheda di iscrizione dell'evento.

POSTI ESAURITI  

Si accettano comunque pre-iscrizioni tramite il provider MD Studio Congressi in vista di edizioni future.